OGGIONODOMANI

novembre 3, 2006

La domanda infinita

Filed under: Multisala — samati2006 @ 11:27 PM

Vorrei ricordare,che a livello istituzionale come gruppo politico abbiamo già posto la domanda al Sindaco con una interrogazione molto..molto…premonitrice (che volete, noi siamo soliti leggere….le carte)

In data 20 ottobre 2005 il gruppo Polo delle Libertà per Oggiono scriveva:

Egr.Sig.Sindaco, riferendoci a quanto riportato sulla stampa e recentemente ripreso anche dalle reti televisive pubbliche a livello nazionale chiediamo se sia a conoscenza delle notizie relative al Magic Muvie Park, centro ospitante una multisala, realizzato nel comune di Muggiò, da una società avente lo stesso nome della società titolare in Oggiono di una concessione finalizzata alla realizzazione su terreno di proprietà comunale, di un complesso di sale per proiezioni cinematografiche e se al fine di dare assicurazione ai numerosi citta dini che sollecitano informazioni non ritenga utile che IN PUBBLICA ASSEMBLEA, ribadendo la già espressa assoluta certezza che l’operazione in corso porterà all’apertura di una “multisala” e l’assoluta affidabilità delle garanzie in essere, l’amministrazione relazioni sull’at-tuale stato di avanzamento dell’opera.

Ecco la risposta data dal Sindaco in Consiglio Comunale e verbalizzata

“Sono spiacente ma non conosco in modo approfondito ciò che accade nel comune di Muggiò’ ed una conoscenza seria significherebbe acquisire gli atti (contratti, convenzioni od altro) relativi alla vicenda dell’immobile, analizzarli e
formarsi un giudizio. Non mi pare, per la modesta esperienza che ho, che la stampa possa essere uno strumento idoneo per questo tipo di conoscenza.

Per quanto attiene la multisala in costruzione ad Oggiono voglio richiamare alcuni elementi desunti dal contratto in essere con la società stipulato in data 4 marzo 2003 e successivamente integrato regitrato e trascritto.

La società si impegna tra l’altro a:

– progettare e a realizzare un complesso di sale cinematografiche contenente una sala polifunzionale ..adatta ad ospitare spettacoli
teatrali, convegni concerti, ad attivare l’esercizio del complesso multisala entro 18 mesi dall’inizio dei lavori . Come è noto i lavori sono iniziati il 7 marzo 2005.
– cedere gratuitamente in uso al Comune di Oggiono, fino ad un massimo di 50 giorni allo anno ..la sala polifunzionale con relativi accessori e con il personale di gestione.

A garanzia degli impegni assunti la società ha presentato una garanzia fidejussoria di 500.000,oo euro ..che resterà vincolante a favore del Comune fino alla data di inaugurazio-ne del complesso. Conclusioni:

– La realizzazione è obiettivo di questa Amministrazione Comunale, suggellato da un contratto in corso di validità.

– Ad oggi non risultano nè formalmente, nè informalmente elementi che possano far pensare ad inadempienze contrattuali della società che ha a disposizione un tempo ancora congruo per terminare l’opera. Dalle informazioni assunte è emerso che la necessità di concludere i lavori di Muggio’ ha determinato l’impossibilità di raggiungere l’obiettivo annunciato di una apertura già per questo s.Natale, imponendo tempi di realizzazione più dilazionati.

-In ogni caso visto che nessuno è in grado di scrutare con certezza il futuro e le intenzioni umane che, per il concetto che ho dei rapporti, si presuppongono rette, le garanzie del contratto sono vigenti.

Come capogruppo così replicavo:

“ovviamente non possiamo essere d’accordo sulla risposta data, anche perchè la risposta non è completa. E’singolare comunque vedere che ad Oggiono alcuni cantieri riaprono solo quando i gruppi di minoranza ne chiedono conto. Per la Multisala già i lavori erano stati ripresi,sempre ovviamente in modo casuale, proprio dopo un’altra interrogazione, come certamente fu casuale l’avvio del cantiere del Parco del Lazzaretto dopo che il nostro gruppo Polo delle Libertà per Oggiono aveva presentato un’interrogazione su un “banale” problema amministrativo. Il cantiere è sotto gli occhi di tutti i cittadini e le notizie che si leggono e si sentono a livello televisivo nazionale non tranquillizzano, anzi suscitano perplessità.

Se Lei fosse sicuro, Signor Sindaco, accetterebbe un confronto con la popolazione per tranquillizzare i cittadini Oggionesi. Non va dimenticato che l’Amministrazione ha impegnato in questa operazione un terreno di proprietà comunale, dunque patrimonio pubblico, e non può rischiare di trovarsi impantanata in situazioni quali quelle che interessano Amministrazioni Comunali non lontane da noi e di cui abbiamo preso conoscenza di questi tempi. La sua sicurezza, signor Sindaco, nel ritenere che tutto andrà per il meglio forse avrebbe potuto anche bastarci, solo se non ci ricordassimo che negò anche i debiti fuori bilancio fino al minuto prima del riconoscimento degli stessi. Non ci resta dunque che attendere gli sviluppi della vicenda per verificare se ciò che ci preoccupa siano veramente, come Lei le definisce attraverso la stampa, solo chiacchere.”

1 commento »

  1. Avete letto questo articolo de Il Giorno?:

    Dieci giorni per non fallire

    — MUGGIÒ —
    DIECI GIORNI di tempo per salvarsi dal fallimento. Il Tribunale fallimentare di Monza ha deciso di concedere tempo fino al 21 novembre alla Tornado Gest srl, la società che nel 2004 ha realizzato nel parco del Grugnotorto il multiplex Magic Movie Park, cinema multisala corredato di negozi chiuso lo scorso agosto per mancanza di autorizzazioni dopo l’apertura di un Cinamercato di abbigliamento abusivo.

    QUEL giorno, all’udienza davanti al giudice Filippo D’Aquino, l’amministratore della Tornado Gest Saverio Lo Mastro dovrà presentare concrete proposte di acquisto dell’immobile di Muggiò per soddisfare i crediti per una cifra che si aggirerebbe sui 40 milioni di euro vantati da cinque società, che insieme alla Procura di Monza hanno chiesto il fallimento della Tornado Gest.

    È STATO lo stesso Lo Mastro ad offrirsi di vendere uno o entrambi i due immobili (l’altro ad Oggiono) di proprietà della Tornado Gest per evitare il fallimento. Ciò perché dal punto di vista del patrimonio di denaro contante o di titoli la Tornado Gest non sarebbe risultata solvibile, tanto che la Procura di Monza ha ritenuto di chiedere l’avvio della procedura fallimentare.

    FAR FALLIRE la Tornado Gest non conviene a Saverio Lo Mastro, perché in questo caso gli immobili sarebbero venduti all’asta giudiziaria per una somma minore di quella di mercato, lasciando – dopo il saldo dei debiti solo un pugno di mosche all’amministratore.

    NON È ESCLUSO che siano in atto trattative con i creditori, almeno con qualcuno di loro, per un accordo extragiudiziale che chiuda la partita. Infatti non tutte le società creditrici si sono presentate alle udienze per la procedura fallimentare. Comunque, eventuali accordi dovranno essere vagliati dal Tribunale fallimentare prima di venire accolti e non è detto che la Procura di Monza non insista nella sua richiesta di fare fallire la Tornado Gest se le garanzie non risultano sufficienti.

    Commento di birostris — novembre 14, 2006 @ 8:12 PM | Rispondi


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